(Forse) Sarebbe meglio parlare di Storie, più che di stili
Quante volte ci è capitato di sentire una frase del tipo “quella casa è arredata con uno stile classico” oppure “com’è industriale quel mobile”… tantissime volte? Si, sicuramente.

Una struttura architettonica piuttosto che un mobile dallo spiccato richiamo a un periodo storico/artistico può farci pensare di saper riconoscere così nettamente le differenze, ma nel concreto possiamo parlare di stili?
Qualche interior designer o architetto storcerà il naso, forse si, ma a noi piace essere un po’ fuori dagli schemi e preferiamo parlare di storie e non di stili. Si, storie.
Una frase molto bella di Nate Berkus, interior designer americano, recita così:
“La tua casa dovrebbe raccontare la storia di chi sei, ed essere una collezione di ciò che ami”.
Ogni singolo complemento d’arredo preso singolarmente racconta un pezzetto di chi siamo, ma insieme al resto dell’ambiente crea una vera e propria storia…

Ogni singolo complemento d’arredo preso singolarmente racconta un pezzetto di chi siamo, ma insieme al resto dell’ambiente crea una vera e propria storia…

Non è uno stile a essere importante, ma l’armonia tra le “cose”. Quello che verrà fuori sarà la realizzazione di un progetto creativo che funziona nel suo insieme.
Trovare questa armonia non è semplice, ma non è impossibile.
Partiamo, ad esempio, dai colori.
Sapere quali potrebbero essere le nuance che più ci piacciono o che potrebbero esprimere al meglio la nostra personalità, è sicuramente un buon inizio per qualsiasi progetto di arredo. Detto questo però non abbiamo affrontato neanche la minima parte dell’annoso problema: ora che sappiamo che il bianco potrebbe essere il colore che fa per noi, dovremmo orientarci verso uno stile minimal, classico o scandivano?
Ci pare un po’ limitante, per quanto le soluzioni che potremmo trovare sono pressoché illimitate.
Da qualcosa di dovrà pur partire, ma di certo non deve essere qualcosa che poi ci possa bloccare.
Pensi che una cucina tutta bianca sia fredda?
Con i giusti accorgimenti è possibile inserire degli elementi, come un piano in legno naturale e un tocco di verde, capaci di rendere l’ambiente armonioso e accogliente.

E ancora non abbiamo parlato di materiali e finiture, si aprirebbe un mondo.
Quello che è fondamentale capire è che l’approccio ai progetti con una visione aperta a 360° aiuta a non limitarsi a scelte stilistiche o da rivista, ma è fondamentale per amalgamare assieme diverse tendenze per trovare la soluzione più adatta alle esigenze di ognuno.
L’armonia di un ambiente deve essere assolutamente legata al benessere reale
di chi poi lo vivrà.
Una corretta gestione degli spazi per sentirsi veramente nel posto giusto.