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I vantaggi del riscaldamento a pavimento

Con la stagione invernale alle porte e la necessità di fare scelte energetiche sempre più efficienti per la casa, è fondamentale pensare in anticipo a un possibile intervento soprattutto in tema di riscaldamento. Una soluzione qualitativamente interessante potrebbe essere il riscaldamento a pavimento, facendo però attenzione a valutare anticipatamente e attentamente tutti gli aspetti.

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Partiamo da alcuni dei vantaggi più importanti:

  1. Comfort: offre un comfort superiore rispetto ai tradizionali sistemi di riscaldamento. L’aria calda si diffonde uniformemente in tutta la stanza, creando una sensazione di calore piacevole e costante. Inoltre, non ci sono correnti d’aria, come avviene con i radiatori o i termosifoni, il che elimina gli sbalzi termici e le zone fredde nella stanza.
  2. Efficienza energetica: il calore si diffonde uniformemente dal pavimento, è quindi possibile mantenere una temperatura confortevole a una temperatura più bassa rispetto ai radiatori, riducendo così il consumo energetico complessivo.
  3. Risparmio di spazio: questi sistemi sono installati sotto il pavimento, eliminando così la necessità di radiatori o termosifoni che occupano spazio sulle pareti. Ciò offre maggiore flessibilità nell’arredamento degli interni e consente di sfruttare al massimo lo spazio disponibile.
  4. Estetica: il riscaldamento a pavimento è invisibile una volta installato, il che significa che non ci sono elementi che possono influire sull’aspetto estetico.
  5. Silenziosità: sono generalmente molto silenziosi, poiché non generano rumori di scorrimento dell’aria o di scoppio dei radiatori ciò contribuisce a creare un ambiente tranquillo e confortevole in casa.

Tuttavia, è importante tener conto che l’installazione di un sistema di riscaldamento a pavimento richiede un investimento iniziale più elevato rispetto ad altri sistemi, per cui una corretta valutazione preventiva coadiuvati da un esperto è assolutamente fondamentale.

È inoltre necessario considerare anche il tipo di pavimentazione da scegliere, poiché non tutti i materiali performano allo stesso modo: alcuni conducono il calore in modo più efficiente e consentono una migliore diffusione del calore nell’ambiente.

Eccone 4 esempi:

Piastrelle in ceramica o porcellana:
sono tra i materiali più comuni e consigliati in quanto sono degli eccellenti conduttori di calore e permettono una rapida e uniforme diffusione del calore nell’ambiente. Inoltre, le piastrelle sono resistenti all’umidità e facili da pulire, rendendole una scelta ideale per bagni e cucine.

Pavimenti in pietra naturale:
il marmo, il granito o il travertino (per citarne alcuni) sono un’altra opzione interessante in quanto hanno una buona capacità di accumulare calore e rilasciarlo gradualmente nel tempo, mantenendo una temperatura confortevole. I costi legati a questa tipologia di materiali sono più alti rispetto ai precedenti.

Pavimenti in legno:
il parquet o il laminato, possono essere utilizzati con successo con un sistema di riscaldamento a pavimento tuttavia, è importante assicurarsi che si seguano in maniera puntale tutte le indicazioni e le raccomandazioni le raccomandazioni del produttore in fase di posa.

Pavimenti in vinile:
sono economici, facili da installare e offrono un buon trasferimento del calore.

È difficile sintetizzare in poche righe un tema così ampio e ricco di specificità, il consiglio sicuramente che non ci stancheremo mai di dare è quello di rivolgersi a professionisti qualificati che sappiano consigliare sia dal punto di vista tecnico ma anche “estetico” sui diversi materiali e finiture.

La domanda che tutti si pongono a questo punto è: ma quanto costa un intervento di questo tipo? Dipende, da diversi fattori:

  1. La tipologia di sistema di riscaldamento a pavimento. Ne esistono diversi tipi, ad esempio: il sistema a pavimento radiante ad acqua calda o il sistema elettrico a cavi o a film sottile. Cambiano le prestazioni ma anche i prezzi relativi.
  2. L’area da riscaldare. Il costo sarà influenzato dalle dimensioni e dai volumi dell’area da riscaldare, più grande è l’area maggiore sarà il costo complessivo.
  3. La preparazione del supporto. Prima dell’installazione potrebbe essere necessario preparare il pavimento, ad esempio intervenendo con la rimozione della vecchia pavimentazione, il livellamento della superficie o l’installazione di uno strato isolante. Questi lavori preparatori possono influire sul costo totale.
  4. I materiali e componenti. Tubi, cavi o film riscaldanti, isolamento, termostati e altri accessori … Per citarne solo alcuni.
  5. L’installazione professionale. Un impianto di questo tipo richiede competenze specializzate, è quindi fondamentale affidarsi a un professionista al fine di ottenere un ottimo risultato. Non vi è solo l’installazione a “pesare” sul conto finale ma anche tutta la parte di analisi e ricerca preventiva, la qualità va pagata.

Il riscaldamento a pavimento può risultare una soluzione ottimale per un miglior efficientamento energetico degli ambienti, necessita però di un’analisi e di un’attenta valutazione preliminare.

Meglio pensarci per tempo!

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