Con la stagione invernale alle porte e la necessità di fare scelte energetiche sempre più efficienti per la casa, è fondamentale pensare in anticipo a un possibile intervento soprattutto in tema di riscaldamento. Una soluzione qualitativamente interessante potrebbe essere il riscaldamento a pavimento, facendo però attenzione a valutare anticipatamente e attentamente tutti gli aspetti.


Partiamo da alcuni dei vantaggi più importanti:
- Comfort: offre un comfort superiore rispetto ai tradizionali sistemi di riscaldamento. L’aria calda si diffonde uniformemente in tutta la stanza, creando una sensazione di calore piacevole e costante. Inoltre, non ci sono correnti d’aria, come avviene con i radiatori o i termosifoni, il che elimina gli sbalzi termici e le zone fredde nella stanza.
- Efficienza energetica: il calore si diffonde uniformemente dal pavimento, è quindi possibile mantenere una temperatura confortevole a una temperatura più bassa rispetto ai radiatori, riducendo così il consumo energetico complessivo.
- Risparmio di spazio: questi sistemi sono installati sotto il pavimento, eliminando così la necessità di radiatori o termosifoni che occupano spazio sulle pareti. Ciò offre maggiore flessibilità nell’arredamento degli interni e consente di sfruttare al massimo lo spazio disponibile.
- Estetica: il riscaldamento a pavimento è invisibile una volta installato, il che significa che non ci sono elementi che possono influire sull’aspetto estetico.
- Silenziosità: sono generalmente molto silenziosi, poiché non generano rumori di scorrimento dell’aria o di scoppio dei radiatori ciò contribuisce a creare un ambiente tranquillo e confortevole in casa.
Tuttavia, è importante tener conto che l’installazione di un sistema di riscaldamento a pavimento richiede un investimento iniziale più elevato rispetto ad altri sistemi, per cui una corretta valutazione preventiva coadiuvati da un esperto è assolutamente fondamentale.
È inoltre necessario considerare anche il tipo di pavimentazione da scegliere, poiché non tutti i materiali performano allo stesso modo: alcuni conducono il calore in modo più efficiente e consentono una migliore diffusione del calore nell’ambiente.
Eccone 4 esempi:

Piastrelle in ceramica o porcellana:
sono tra i materiali più comuni e consigliati in quanto sono degli eccellenti conduttori di calore e permettono una rapida e uniforme diffusione del calore nell’ambiente. Inoltre, le piastrelle sono resistenti all’umidità e facili da pulire, rendendole una scelta ideale per bagni e cucine.
Pavimenti in pietra naturale:
il marmo, il granito o il travertino (per citarne alcuni) sono un’altra opzione interessante in quanto hanno una buona capacità di accumulare calore e rilasciarlo gradualmente nel tempo, mantenendo una temperatura confortevole. I costi legati a questa tipologia di materiali sono più alti rispetto ai precedenti.


Pavimenti in legno:
il parquet o il laminato, possono essere utilizzati con successo con un sistema di riscaldamento a pavimento tuttavia, è importante assicurarsi che si seguano in maniera puntale tutte le indicazioni e le raccomandazioni le raccomandazioni del produttore in fase di posa.
Pavimenti in vinile:
sono economici, facili da installare e offrono un buon trasferimento del calore.

È difficile sintetizzare in poche righe un tema così ampio e ricco di specificità, il consiglio sicuramente che non ci stancheremo mai di dare è quello di rivolgersi a professionisti qualificati che sappiano consigliare sia dal punto di vista tecnico ma anche “estetico” sui diversi materiali e finiture.
La domanda che tutti si pongono a questo punto è: ma quanto costa un intervento di questo tipo? Dipende, da diversi fattori:
- La tipologia di sistema di riscaldamento a pavimento. Ne esistono diversi tipi, ad esempio: il sistema a pavimento radiante ad acqua calda o il sistema elettrico a cavi o a film sottile. Cambiano le prestazioni ma anche i prezzi relativi.
- L’area da riscaldare. Il costo sarà influenzato dalle dimensioni e dai volumi dell’area da riscaldare, più grande è l’area maggiore sarà il costo complessivo.
- La preparazione del supporto. Prima dell’installazione potrebbe essere necessario preparare il pavimento, ad esempio intervenendo con la rimozione della vecchia pavimentazione, il livellamento della superficie o l’installazione di uno strato isolante. Questi lavori preparatori possono influire sul costo totale.
- I materiali e componenti. Tubi, cavi o film riscaldanti, isolamento, termostati e altri accessori … Per citarne solo alcuni.
- L’installazione professionale. Un impianto di questo tipo richiede competenze specializzate, è quindi fondamentale affidarsi a un professionista al fine di ottenere un ottimo risultato. Non vi è solo l’installazione a “pesare” sul conto finale ma anche tutta la parte di analisi e ricerca preventiva, la qualità va pagata.
Il riscaldamento a pavimento può risultare una soluzione ottimale per un miglior efficientamento energetico degli ambienti, necessita però di un’analisi e di un’attenta valutazione preliminare.
Meglio pensarci per tempo!