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Eversivo - Il Teak il legno più conosciuto per la pavimentazione da esterno

Il Teak: il legno più conosciuto per la pavimentazione da esterno

Ma sapresti riconoscere le diverse varianti?

Quando si parla di pavimentazione da esterno si pensa subito al teak, questo legno particolarmente resistente all’acqua e alle intemperie che si presta molto bene a questo utilizzo. Non tutto il teak è uguale, e soprattutto esistono una varietà importante di essenze lignee che possono essere utilizzate per gli spazi in esterno.

Partiamo dall’inizio, cos’è il teak e quali caratteristiche lo rendono così performante?

Il legno di teak è molto resistente all’acqua, all’umidità, alla salsedine, agli acidi e agli attacchi da parte di insetti e funghi. Il fattore caratterizzante è la presenza di oli naturali che gli garantiscono un’ottima durabilità, anche quando si trova in condizioni ambientali avverse. È un materiale refrattario all’impregnante anche in autoclave, ovvero resistente alle alterazioni e all’assorbimento di liquidi il che permette di evitare continui trattamenti per il suo mantenimento. Tutte queste caratteristiche lo rendono il materiale ideale per imbarcazioni, camminamenti e lastricati.

Come accennato esistono diverse tipologie di Teak, in relazione alla sua provenienza è possibile avere materiali differenti per colore e per caratteristiche strutturali.
Eccone alcuni esempi:

Teck-Rivestimento pavimenti

Teak Burma (chiamato anche teak Birmano)
Questa tipologia è la più pregiata; quello proveniente dalle foreste naturali, e non da piantagione, è a rischio estinzione. Presenta delle venature molto belle ed eleganti, ha un colore che varia dal giallo chiaro al bronzo e contiene una resina oleosa naturale che lo rende estremamente duraturo. 

Teak Indonesia
Presenta delle striature scure tipiche della specie, ha una fibra rigata e fiammata. La tonalità non è omogenea, la colorazione ha delle sfumature che vanno dal marrone al verdastro, all’arancio e al bruno ed è particolarmente soggetta all’ossidazione.

Teak africano

È quello più facile da reperire sul mercato, ma bisogna prestare attenzione a un aspetto fondamentale: questa variante è secca e non oleosa, il che significa che a differenze delle altre tipologie è molto meno resistente e idrorepellente.

Il teak, come tutti gli altri legni, può essere lavorato con tutte le attenzioni del caso, noi preferiamo mantenere inalterato il sapore caldo e intenso puntando alla qualità dello stesso senza alterarne l’aspetto. Il bello di questo materiale sta proprio nella naturalità delle sue colorazioni e delle sue caratteristiche materiche.

Nella scelta del teak da utilizzare per il proprio progetto è bene quindi fare attenzione alla tipologia, a questo va aggiunto un aspetto tecnico importante che è il sistema di posa. La pavimentazione in esterno è posata su magatelli, una base metallica che forma uno scheletro capace di risolvere le problematiche di pendenze, garantisce lo scolo delle acque piovane, l’asciugatura dello stesso pavimento visto lo stress al quale è sottoposto dagli agenti atmosferici, e può essere una soluzione per nascondere eventuali impianti. Da non dimenticare che il lastricato deve essere ispezionabile in qualsiasi momento, ragione per la quale un sistema di fissaggio a piastrine permette di rimuovere e reinserire ogni doga in qualsiasi punto della pavimentazione; non sarà più necessario dover utilizzare viti, distanziatori o tradizionali clip di fissaggio ma una semplice chiave esagonale.

Per le sue caratteristiche il teak risulta essere uno dei materiali più interessanti per il decking da esterno, ma potrebbe stupire anche per le sue applicazioni per gli spazi interni. Un materiale versatile, resistente e duttile, insomma tutto da scoprire!

Un esempio di applicazione in Timelapse: 

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